l’animale più adattabile

“Il corpo come si adatta! Carcere, freddo, buio, inutilità, fame, lavori forzati…
L’uomo è l’animale più adattabile e l’istinto di vita supera ogni avversità, fino a farsi una gioia di tanti piccoli niente… Nell’animo, nella profondità dell’anima (come nella profondità del mare) si può percepire una calma indistruttibile; l’esserci, il vivere, nonostante ogni privazione esterna, o perdita interiore.”

Dubchek