vincitori e perdenti
le etichettatrici impazzite
quest’eroiche vite
che non si piegano
che non soprassiedono
che in ogni luogo tempo spazio
esprimono diniego
a queste meccaniche perverse
preferendo quelle celesti
immensi universi si dischiudono
sulle nostre teste…
… alzare lo sguardo al cielo è un attimo
il respiro il mio vangelo
e volerò leggero
lontano da queste litanie
che non possono cavarmi l’anima
evanescente come sabbia tra le dita
svaporata come acqua gettata
su selciati bollenti estivi
… siamo ancora vivi… sorridi…
H2OLIS 